Salute e Benessere

Il primo anno di età, la crescita dei piedini nel tempo e i cosiddetti passaggi posturali

In questo articolo parleremo nello specifico di quelle prerogative che riguardano la categoria Baby, che va da 0 a 3 anni.

E’ una fascia di età molto delicata, l’età delle “prime volte”, potremmo dire: già intorno ai 12-13 mesi i genitori si trovano di fronte a una prima, fondamentale, scelta: quale scarpa far indossare in casa? Noi di Baby Moda, coadiuvati nel nostro lavoro dall’esperienza del dott. Antonio Aniceti, osteopata per bambini, sconsigliamo l’utilizzo di ciabattine o dei soli calzini. I piedini infatti devono avere fin da subito un sostegno forte nella parte posteriore del piede.

Cerchiamo quindi di immedesimarci nel genitore che deve settimana dopo settimana valutare lo “stadio di crescita” in cui si trova il proprio bambino e scegliere così cosa far indossare al proprio bambino.
Cosa deve osservare? Quali sono i movimenti del bambino che una mamma o un papà devono analizzare e che li devono portare verso la scelta più giusta?

C’è da fare una doverosa premessa: ogni situazione ha una storia a sé e anche se si tende a pensare che la storia evolutiva del bambino sia fatta di step e di date esatte (il momento dei primi dentini, quello dei primi passi e così via…) e che ogni step sia più o meno collegato a un periodo ben preciso – ad esempio i primi passi vengono associati al primo anno di età – questo postulato oggi è stato sfatato da plurime evidenze scientifiche. Nella vita dei nostri bambini non esistono scadenze inderogabili ma solo punti di riferimento temporali nei quali potrebbero accadere, come non potrebbero, i cosiddetti passaggi posturali (gattonamento, rotolamento, lo stare seduto in posizione eretta in autonomia, camminare da solo). Succede infatti che molti neonati saltino completamente alcune fasi, come il gattonamento, e inizino a camminare direttamente.
Ecco quindi che delle piccole linee guida per accompagnare i genitori nel momento in cui il bambino impara a stare in piedi da solo e a camminare sono necessarie, oltre che utili.

Nei primissimi mesi di vita il piede del bambino cresce molto velocemente, circa una misura ogni tre mesi. Per capire con certezza se il piede sia effettivamente cambiato e che sia quindi necessario cambiare scarpa, soprattutto con bambini ancora molto piccoli che non sanno esprimere in modo adeguato i loro pensieri, è quindi opportuno seguire qualche suggerimento. L’obiettivo infatti è quello di far crescere il piedino correttamente, favorendo un giusto sviluppo fisiologico e limitando il più possibile eventuali posture non corrette.

Bastano poche ma semplici regole per capire se sia necessario cambiare calzatura:
– lo spazio tra punta delle dita e punta della scarpa deve essere di circa 1 cm; se il bimbo è molto piccolo, apri al massimo la scarpina e porta in avanti il piede: se tra tallone e parte posteriore della scarpa passa un dito, la misura è giusta
– il tallone deve aderire alla parte posteriore della calzatura
– per avere una misura corretta si deve tenere distesa il più possibile la pianta del piede; per verificare quel centimetro di spazio senza avere la scarpa indossata si può estrarre la suoletta e poggiare il piede su quella

Nei prossimi appuntamenti continueremo a parlare di questa importante fascia di età e di piccoli ma importanti consigli per affrontare al meglio alcuni appuntamenti cruciali nella vita dei nostri piccoli.

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